L’Olimpo

Manifesto dello spettacolo "L'Olimpo"23 novembre 2008 – CENTRO DANZA ORIENTALE I VELI DELLA LUNA

“L’Olimpo, al confine dell’immortalità” è uno spettacolo ideato, scritto e realizzato interamente da Myriam Marcelli, fondatrice, insegnante e coreografa del Centro di Danza Orientale “I Veli della Luna”, a conclusione del lavoro svolto nel percorso didattico-formativo con le partecipanti ai corsi di danza orientale, bambine incluse. Il musical, coniugando il teatro alla danza e la mitologia greca alle vicende amorose, presenta gli dei dell’Olimpo non immuni dalle pene d’amore. Essi rappresentano per l’uomo la proiezione di tutti i suoi desideri di potere e di eternità, ma è solo nel desiderio e nella pena dell’amore che egli può assaporare a pieno il gusto della vita. Eris, divitò malefica, per vendicarsi dell’insulto fattole dagli dei che non la invitano alle nozze di Pelèo e Teti, vi interviene ugualmente e, per gettare lo scompiglio, offre una mela d’oro, il Pomo della Discordia, con incisa la scritta “alla più bella”. Scatena così una tumultuosa contesa per il possesso del simbolico frutto fra Era, moglie di Zeus, Atena, dea della saggezza, e Afrodite, divinità della bellezza. Zeus, re dell’Olimpo, non sapendo a chi consegnarla, stabilisce che a scegliere la prescelta sia l’uomo più bello e decreta che il giudizio venga dato da un mortale: Paride, figlio del re di Troia. Il giovane assegna l’ambito riconoscimento ad Afrodite, in cambio dell’amore di Elena, la donna da lui più desiderata, ma moglie del re di Sparta. Il giovane attira così su di se l’odio eterno delle altre due dee, che si schierano a favore dei Greci, scatenando la sanguinosa guerra di Troia. Si inseriscono così vicende di fantasia che enfatizzano l’impotenza degli dei sulla forza dei desideri, che li rende simili agli uomini. Le dodici divinità più note della mitologia greca sono infatti rappresentate secondo le caratteristiche della letteratura ellenica, con le loro passioni e le loro cupidigie. Ecco allora che all’immortalità e al potere è preferibile la forza dell’amore, anche quando fa soffrire. Si ringraziano per la partecipazione e la collaborazione: la Compagnia di Danza Orientale “I Veli della Luna”, in particolare Bibiana Beato, Moira Beato, Chiara Gentili, Francesca Isidori, Gabriella Muzi e Paola Renzi; gli attori (in ordine di apparizione) Vincenzo Di Bonaventura, Stefano Tosoni, Luca Mezzabotta, Mirco Vesprini, Gianni Mazzoni, Stefano Bianchi. La cantante Emanuela Torresi; il percussionista Ruben; iil Gams di Servigliano; Sheila Morganti, per aver contribuito con la sua competenza nella letteratura greca; il Maestro Oscar Benavidez, per la coreografia di Tango Argentino. Si ringraziano inoltre il Comune di Porto Sant’Elpidio, il Sindaco Mario Andrenacci, il Vice Sindaco Elio Natali; il service Redgeco di Yuri Cecarini, per la sua preziosa collaborazione audio e luci. Un grazie, infine, a tutte le allieve del Centro Danza Orientale “I Veli della Luna”, che partecipano allo spettacolo, senza dimenticare le piccole ninfe che danzano per il dio Erios (Edoardo Tarulli).

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