9 Luglio 2010 – CENTRO DANZA ORIENTALE I VELI DELLA LUNA
Pirati – il tesoro di John Read è uno spettacolo di pura fantasia, ideato, scritto e realizzato interamente da Myriam Marcelli, fondatrice, insegnante e coreografa del Centro di Danza Orientale “I veli della Luna”. Dopo il successo dello scorso 9 luglio 2010, se ne ripropone la replica. Il musical si avvale della fusione delle molteplici discipline presenti nella scuola e di oltre 150 partecipanti, tra allievi e artisti professionisti. L’avvincente figura del pirata dei Caraibi è ambientata nel periodo settecentesco, proprio verso la fine della pirateria. Nell’epoca in cui gran parte dei pirati venivano giustiziati, in una piccola isola dei Caraibi, New Providence, nasce un nuovo equipaggio pirata, a bordo della Jolly Roger, veliero che prende il nome dalla nota “bandiera nera”. Nel nuovo equipaggio è concessa la presenza di donne pirata, che avranno uguali diritti e doveri degli uomini. Ha inizio così una nuova avventura, piena di intrighi e colpi di scena che alternano a momenti molto ironici e divertenti. Lo spettacolo, impreziosito da una scenografia magistralmente curata, l’unione e la fratellanza che lega i membri di un equipaggio pirata. Vengono rappresentati momenti di gioia ed allegria della vita di bordo, i vizi e le virtù, ma non mancano suspense e scontri all’ultimo sangue. Consapevoli di non avere lunga vita, ma fiduciosi in una morte dignitosa, “i fratelli della costa” si imbattono casualmente nel ritrovamento di un’antichissima mappa, che li guida attraverso mari sconosciuti, oltrepassando il “triangolo del diavolo”. Questo viaggio, pieno di insidie e di incontri suggestivi, li conduce al leggendario tesoro di John Read. Emerge dalla storia la forza e la determinazione del pirata nel raggiungere i propri obiettivi; lo spirito di fratellanza all’interno della “ciurma”, una forte carnalità fino al desiderio della terra ferma, tra rhum e donna di malaffare. Nel musical si alternano scene di teatro e danza appartenenti ai più svariati generi (danza orientale, polinesiane, tribal fusion, contemporaneo, hip-hop, caraibici, tango e valzer), mescolandosi ad altre forme d’arte (trampolieri, trapezisti e acrobati). Unite da un unico denominatore: l’arte di raccontare al pubblico una storia avvincente, attraverso uno spettacolo costruito sulla passione di oltre 150 artisti, che interagiscono tra loro.[/wpcol_3quarter]